Xiaomi Mi4i: le sensazioni a caldo dopo l'unboxing - Tuttoxandroid

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29 agosto 2015

Xiaomi Mi4i: le sensazioni a caldo dopo l'unboxing

Abbiamo ricevuto da poco tempo in redazione l'ultimo terminale di fascia media del produttore cinese Xiaomi, il Mi 4i. Appena fuori dalla scatola tutti i presupposti presenti nella nostra mente sono stati confermati: è stato amore al primo sguardo.
Ma scopriamo insieme le sensazioni a caldo di questo Xiaomi Mi 4i.

Appena acceso il device, l'impatto è stato fantastico. Il display di Xiaomi Mi4i, prodotto da Sharp, ha saputo far tacere la mia bocca, e vietarne ogni inutile parola, per osservare come uno schermo FullHD di un medio di gamma sappia valorizzare ogni singolo colore. Di tipo IPS, ma dalla calibrazione cromatica quasi vicina ad un AMOLED, il display da 5 pollici ha catalizzato la mia attenzione, oltre che sulla qualità generale, anche sulla risoluzione, la quale risulta assolutamente perfetta su un device di tali dimensioni. Difatti il rapporto pixel per pollice è di 441 ppi. Superato questo primo impatto perdifiato, e che ha fatto impallidire il mio povero Honor 3c, il quale ha già immaginato che l'avrei abbandonato per questo device della società cinese, ho iniziato a prendere confidenza con la MIUI in versione 6, ovvero l'interfaccia proprietaria di Xiaomi, ma ho subito notato un particolare piccolo ma rilevante: la mancanza della lingua italiana, come quasi solito sui device arrivati direttamente dalla Cina. Prendo quindi tutta la pazienza che avevo, intrepidante per poter utilizzare concretamente il terminale e cerco la ROM giusta per Mi 4i. Dopo una sessione selvaggia di ricerca su Google, riesco a capire il modo per far conoscere la lingua del BelPaese al cinesino accanto al PC. Cavo USB alla mano, procedo con il flash del device, certo di avere davanti a me una piccola bestiola. Ed è proprio così. Accendo il device, il processore octa-core Snapdragon 615 di seconda generazione inizia a far il proprio lavoro e la RAM inizia a raccogliere tutti i dati necessari. Procedo alla configurazione, la porto a termine ed inizio a girovagare per le infinite vie della MIUI in versione 6. Sebbene la velocità non manchi, sopratutto in modalità prestazioni, lo Xiaomi si ritrova sporadicamente in situazioni di collo di bottiglia, la quale rende l'utilizzo del cellulare farraginoso ed a tratti laggoso. Questo non è dovuto alla scarsa quantità di memoria volatile, che in questo caso è di 2 Gigabyte, ma alla pesantezza dell'interfaccia di Xiaomi. Tuttavia la situazione dovrebbe migliorare con la MIUI 7, per altro già notificata sul mio Mi 4i, che promette di far aumentare le prestazioni di circa del 30%. Tutto sommato però, lo smartphone si presta egregiamente ad applicazioni molto pesanti, merito anche del processore Quad-core 1.7 GHz Cortex-A53 + Quad-core 1.0 GHz Cortex-A53. Dopo questo primo momento di scoperta dell'interfaccia proprietaria, provo nuovamente una sensazione di sorpresa. Nonostante Xiaomi Mi 4i non costi un occhio della testa, sia la fotocamera posteriore da 13 Megapixel dotata di doppio flash LED dual-tone, sia la batteria da 3120 mAh risultano essere all'altezza dei più famigerati top di gamma.
Foto scattata con Xiaomi Mi 4i




























La recensione completa del device non dovrebbe tardare nell'arrivare, quindi vi invitiamo a seguirci se volete conoscere tutti i dettagli su questo Xiaomi Mi 4i. Ringraziamo infine HonorBuy.it, il quale offre a questa pagina il terminale a €269,00, per averci dato la possibilità di provare questo device della società cinese, dandoci in dote anche una cover in TPU ed un adattatore per l'alimentatore incluso nella confezione dalla compagnia con presa asiatica.


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