Crittografia end-to-end: Sicura? Forse - Tuttoxandroid

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12 gennaio 2017

Crittografia end-to-end: Sicura? Forse

Dal 6 aprile 2016 tutti i messaggi e le conversazioni WhatsApp sono più sicure. La società di messaggistica istantanea ha introdotto un sistema di crittografia che rende impossibile intercettare o spiare le conversazioni.
La notizia dell’introduzione della crittografia end-to-end su WhatsApp è arrivata in un momento storico particolare.



Ma cosa significa crittografia end-to-end e perché questa nuova misura è così importante per gli utenti? Davvero la nostra privacy adesso è sicura?

“Questa è una grande vittoria per la privacy e la libertà di espressione, in particolare per gli attivisti e giornalisti che dipendono da comunicazioni affidabili per svolgere il proprio lavoro senza mettere la loro vita più a rischio”“L’idea è semplice: quando si invia un messaggio, solo la persona o il gruppo verso cui il messaggio è stato inviato può leggerlo. Nessun altro può vedere quel messaggio. Non i cyber criminali. Non gli hackers. Non i regimi oppressivi. Nemmeno noi. La crittografia end-to-end aiuta a rendere la comunicazione via WhatsApp privata, una sorta di conversazione faccia a faccia.”

Spiegazione crittografia in video (click to open)



Tecnicamente, la crittografia rende i messaggi, scritti o vocali, e immagini o video in una sequenza di numeri per poi ritornare ad essere chiari al destinatario.
Ma la domanda è: è davvero sicuro?


 “Viviamo in un mondo in cui sempre più dati sono digitali, ora più che in passato. Ogni giorno sentiamo storie di accessi o violazioni di dati sensibili in modo non corretto. E se nessuno interviene, altre informazioni digitali o comunicazioni delle persone saranno vulnerabili agli attacchi negli anni a venire. Fortunatamente, la crittografia end-to-end ci protegge da queste vulnerabilità.”
Anche con la crittografia end-to-end rimane possibile spiare le conversazioni.
Il punto è che adesso per spiare WhatsApp ci vuole una di queste tre cose:
  • il telefono della vittima a disposizione per qualche secondo
  • l’ID Apple della vittima
  • far scaricare una app alla persona che si vuole spiare
La crittografia end-to-end agisce nei casi in cui lo spionaggio avvenga a distanza con altri metodi riservati ai super esperti di tecnologia, ma non nei messaggi già presenti sul telefono.

Sicurezza sì ma non totale. La crittografia end-to-end su WhatsApp lascia aperta qualche falla.



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