Xiaomi ha
lanciato la quinta generazione del fit tracker, se questa serie è così longeva
ed apprezzata da molti ci sarà un motivo e adesso ve ne parlerò enunciando sia
pregi che difetti di questo dispositivo.
DESIGN
Il design non si
discosta particolarmente dalle precedenti versioni, mantenendo la continuitÃ
costruttiva.
Il cinturino è in
silicone munito di moltissimi forellini che lo rendono adattabile ai diametri
di ogni polso regolandolo in base alla nostra esigenza. La chiusura in
alluminio è sempre a bottone ma sembra ben salda.
Le colorazioni
del cinturino, nativamente sono sei: giallo, turchese, blu marino, verde menta,
arancione e nero.
Il bracciale nel
complesso avendo un peso davvero esiguo non dà alcun problema ad indossarlo ma
essendo in silicone può creare un po’ di fastidio con la sudorazione ma non
eccessivamente, tuttavia per via della popolarità del brand si possono
acquistare da terze parti le varianti del cinturino sia per colore che per
materiale, ad esempio in pelle o in metallo.
HARDWARE
Il cuore della
band ha un peso davvero ridotto, solo 12 grammi, 21 quando viene inserito nel
cinturino, praticamente non si avverte quando lo indossiamo. Alla leggerezza
gli hanno associato la compattezza infatti è garantito fino a 5 atmosfere, cioè
a 40m sotto la superficie dell’acqua (una dell’aria più quattro dell’acqua),
tuttavia è sconsigliato fare tuffi, saune o doccia con acqua troppo calda
perché ne fa aumentare la pressione esercitata. Comunque sotto la doccia non
riusciremo ad utilizzare agilmente la smartband dal momento che le gocce
d’acqua vengono rilevate dal dispositivo come nostri tocchi.
Il mi band è
dotato di sensori a 3 assi, sensori di movimento, accelerometro, giroscopio e
cardiofrequenzimetro. Mancano però il Wi-Fi, il GPS e l’NFC nella versione
globale perché Xiaomi non ha concluso gli accordi per i pagamenti. Non sono
presenti speaker e microfono. Tutte specifiche che in ogni caso è difficile per
adesso pensare di ritrovare su un dispositivo così compatto.
DISPLAY
Anche il display
mi ha dato molte soddisfazioni dal punto di vista della costruzione molto
solida, che fa sentire che non è un prodotto scadente anche se pagato poco.
Difatti lo schermo è costituito da un vetro gorilla glass 2.5D quindi con i
bordi leggermente stondati, che ha resistito agli urti quotidiani durante il
lavoro e in più l’eccellente trattamento oleofobico lo rendono sempre lucido e
privo di ditate.
L’ampiezza dello
schermo è di 1,1 pollici amoled così da consumare meno e rendere i neri più
vividi e la mossa intelligente che è stata fatta è stata di aumentare la
risoluzione portandola a 126x294 pixel per aumentare la nitidezza e facilitare
la lettura delle scritte.
Il livello di
visibilità sotto al sole è molto buono, ha 5 livelli di luminosità che se
impostati al massimo permettono di vedere lo schermo bene ma con qualche
difficoltà di visibilità nelle giornate particolarmente assolate, magari sotto
la luce diretta del sole.
Una tirata
d’orecchie va fatta riguardo il sensore di luminosità che manca e lo posso
anche capire, ma il fatto di andare a piazzare il menu di settaggio in un
sottomenu quasi nascosto no, io lo avrei messo come prima opzione perché questa
va cambiata molto spesso perché la luce solare cambia durante il giorno. Per
mitigare questa mancanza si può ricorrere ad un escamotage smart, ovvero
impostare la modalità notturna secondo diversi parametri, cioè automaticamente
all’orario del tramonto e sorgere del sole o selezionando noi stessi
l’intervallo di tempo desiderato, questo porterà il livello di luminosità a
due.
WHATCHFACES
Nel mi band di
default troviamo tre quadranti, più altri tre vengono memorizzati quando se ne
scelgono altri, quando poi se ne scegliamo qualcun altro vengono sovrascritti
ma rimangono memorizzati nell’app.
I primi tre a
loro volta sono settabili scegliendo quale widget visualizzare.
Questi quadranti
possono essere cambiati tenendo premuto il display a schermo acceso.
Al di fuori si
possono scegliere tra tantissimi quadranti sull’app nella sezione negozio, in
una vasta scelta tra statici, animati e creati da noi. Difatti entrando nella
prima sezione “Photo Watch Face” possiamo caricare una nostra foto e creare il
nostro quadrante che sarà unico e diverso da tutti.
BATTERIA
La batteria di Mi
Band 5 è da 125 mAh e Xiaomi promette fino a 14 giorni di autonomia, io però
mentendo le notifiche attive, facendo delle misurazioni e altro sono arrivato a
coprire 10 giorni.
L’ho trovata un
pochino bassina ma il fatto di monitorare più parametri ne accorcia la durata.
Per ricaricarlo
occorrono un paio di ore e lo si può fare attraverso il cavo magnetico fornito,
una bella novità rispetto alle versioni precedenti, dove eravamo costretti ad
estrarre la mi band dal bracciale, causando un allargamento dello stesso,
questa procedura ahimè mi ha procurato la perdita di un vecchio modello.
NOTIFICHE
Un altro punto di
forza a mio avviso sono le notifiche, arrivano sempre veloci e puntuali, in
contemporanea con lo smartphone. Il bello della mi band non è che ti propone
una lista di app con cui è compatibile per la ricezione di notifiche, ma si
adatta lei alle applicazioni installate da te e ti dà la possibilità di
ricevere avvisi da tutte quelle che sono in grado di fornire messaggi.
I messaggi si
possono leggere per tutta la loro lunghezza, non solo le anteprime ma non si
vedono le emoticon e le immagini, e naturalmente non si può rispondere. Le
notifiche non si possono cancellare singolarmente e una volta eliminate vengono
tolte anche dallo smartphone ottenendo così una visualizzazione pulita, una
volta che riprenderemo in mano lo smartphone, evitando di ricordare cosa
avevamo gestito o meno.
Quando arriva una
chiamata si può decidere se silenziare il telefono o riagganciare.
La rapidità nel
ricevere le notifiche avviene grazie al Bluetooth 5.0 che riceve molto bene
entro i 15m anche in presenza di barriere come il passare in un’altra stanza.
Questo ci permette, attivando la funzione dedicata, anche di sbloccare il
telefono senza password o impronta, avendo solo la mi band vicino, addirittura
si può impostare il grado di vicinanza tra i due dispositivi perché in base al
segnale è in grado di determinare la distanza.
La vibrazione è
silenziosa ma energica, tuttavia c’è da fare una precisazione a mio avviso, il
bracciale incide molto sulla percezione della vibrazione da parte del polso
perché il corpo centrale del fit deve essere a diretto contatto per avvertirlo
dato che il bracciale è in silicone e non trasmette “l’onda d’urto”, però se è
troppo aderente dà fastidio perché fa sudare la parte interessata, per cui
quando lo indossiamo, come descritto nel manuale dovremmo far attenzione ad
allacciarlo al punto adatto per trovare un giusto compromesso. Magari può
essere utile acquistare un cinturino in metallo.
Tuttavia se non
gradiamo la vibrazione preimpostata, accedendo alla sezione dedicata possiamo
personalizzarla a nostro piacere, magari ricalcando un motivetto che a noi
piace o renderla addirittura continua.
SOFTWARE
Si può interagire
con il mi band attraverso il tastino soft touch posto alla base, questo serve
per risvegliare lo schermo e per tornare al menu precedente.
Scorrendo in
verticale, non è importante il senso, si accede al menu, scorrendo in
orizzontale si accede alle impostazioni rapide. Per entrambi si può decidere
quale fare comparire o meno e anche l’ordine con cui si susseguono.
Per il menu
verticale abbiamo le seguenti voci:
-STATO:
visualizza calorie, km percorsi e passi. I passi non sono molto attendibili,
vengono un po’ sovrastimati, di conseguenza anche i km percorsi, viene fatta
una stima, se si aggancia al GPS del telefono durante le attività allora le
cose cambiano ed è più preciso. Le calorie spese sono vicine alla realtà .
-PAI (Personal
Activity Index): un nuovo parametro che all’inizio ho faticato a capire, c’è
anche un lungo papiro che lo spiega sul dispositivo stesso. Infine ho realizzato
che è un punteggio attribuito sul sunto di tutte le varie attività svolte in
una settimana, come in una specie di gioco che ci spinge a fare meglio per
migliorarci. Va anche detto che per aumentare questo valore o dobbiamo tenere
attiva in modo costante il monitoraggio cardiaco o attivare la modalitÃ
allenamento perché io anche svolgendo un lavoro manuale abbastanza impegnativo
non ho avuto grossi risultati. L’obiettivo di questo “gioco” è arrivare a 100 o
superarlo, il che vorrebbe dire che stiamo facendo una vita sana dal punto di
vista atletico e ciò migliorerebbe il sistema cardiocircolatorio. Il suo scopo
è ridurre la sedentarietà dell’utente e far svolgere attività regolari per
aumentare la frequenza cardiaca. A fine giornata, verrà assegnato un punteggio
PAI.
L'idea di indurre
le persone a pensare più alla frequenza cardiaca che a contare i passi è
alquanto intelligente.
-FREQUENZA
CARDIACA: molto precisa e affidabile, segna anche le percentuali di sforzo.
Possiamo settare diversi intervalli di monitoraggio da 1 minuto a 30 minuti.
Viene settata in automatico in modo continuo quando stiamo facendo sport
-STRESS: è un
indicatore che va da 0 a 100 e misura la sensazione di tensione e pressione,
per farlo si avvale delle metriche HRV ovvero della variabilità della frequenza
cardiaca). Un parametro che lascia il tempo che trova, ci impiega molto a
calcolarlo e spesso è inconcludente
-RESPIRAZIONE:
attraverso degli esercizi di respirazione ci aiuta a rilassarci
-PROMEMORIA
EVENTO: ci avvisa di eventi impostati solo dall’app
-ALLENAMENTO: si
accede ai vari sport, ben 11
- Corsa all’aperto
- Tapis Roulant
- Ciclismo
- Cyclette
- Camminata
- Ellittica
- Vogatore
- Yoga
- Salto con corda
- Piscina riconosce il numero di vasche fatto impostando la
lunghezza della piscina
- Esercizio a corpo libero o pesi
Durante queste attività vengono
visualizzate le notifiche solo al momento ma non si può uscire, c’è anche
l’orologio ma è minuscolo
Per tutte queste attività viene riportato il
valore attuale e un riepilogo dei giorni precedenti
-ALTRO:
non disturbare
settabile secondo orari prestabiliti o quando si accorge che stiamo dormendo e
limiterà la ricezione di notifiche sulla band
sveglia impostata
solo dall’app
fotocamera
possiamo usare il bracciale come un comando remoto per scattare foto o avviare
video
musica comanda i
contenuti multimediali non solo canzoni da Spotify o vlc ma anche video da YouTube
timer
trova dispositivo
mi è piaciuto perché fa suonare lo smartphone fino a quando non lo si stoppa,
ma al contrario fa fare mezza vibrazione al mi band, dall’app. Sarebbe stato
più utile al contrario perché il cellulare lo si può far sempre squillare il mi
band no
silenzioso
orologio mondiale
display
impostazioni dove
si trova luminositÃ
-CICLI: se
impostato un profilo femminile si attiva tenendo traccia delle mestruazioni e
facendo una previsione del prossimo ciclo e del prossimo periodo fertile.
per il menu
orizzontale abbiamo le seguenti voci:
-NOTIFICHE:
-METEO: non segna
il punto preciso in cui ci troviamo ma la provincia, indica la previsione
meteorologica, l’umidità , la quantità di vento e di sole
-MUSICA
-SCATTA UNA FOTO
Queste sono le
principali ma ci sono altre voci che si possono aggiungere e sono anche in
comune tra i due menu, non capisco perché metterli in entrambi, invece secondo
me una impostazione rapida che manca e la luminosità .
MI FIT
L’app ci appare
divisa in tre tab.
La prima
riguardante l’attività sportiva con tutti i dati più recenti sui quali cliccare
per un approfondimento e il monitoraggio del sonno che è davvero preciso. Non
solo indica le fasi di sonno profondo e sonno leggero, ma anche la fase REM ed
eventuali sveglie notturne. Ci sono poi un riepilogo sulla qualità del sonno,
con alcuni consigli pratici che ci permettono di riposare meglio. Mi Band 5 è
inoltre in grado di rilevare eventuali pisolini durante tutto l’arco della
giornata.
Il secondo tab è
social se così vogliamo definirlo, è possibile in questo caso invitare i
contatti che sono collegati all’app Mi Fit, in modo da paragonare i risultati raggiunti
e sfidarsi per il completamento di determinati obiettivi.
Nel terzo tab del
profilo, è possibile regolare gli obiettivi, connettersi a Apple Health o
Google Fit, sincronizzare i nuovi quadranti e impostare il tipo di notifiche da
ricevere sul dispositivo. Consiglio di togliere l’opzione per accendere il
display con la rotazione del polso perché si attiva sempre. Le opzioni non
mancano e vale la pena dedicare un po' di tempo per scoprire tutte le
funzionalità .
APP
Accanto all’app
ufficiale e consigliata dal costruttore, cioè Mi Fit se ne affiancano altre
compatibili dunque non ufficiali che ne implementano le funzionalità .
Per controllare
il Mi Band 5 è anche disponibile un app non ufficiale che è migliore rispetto
quella di Xiaomi. Si tratta di Notify & Fitness, col quale è possibile
personalizzare quasi ogni cosa, comprese anche le icone delle notifiche,
visualizzare le emoticon, visualizzare le indicazioni di percorso di Maps e
addirittura fare il mirroring dello schermo ed anche utilizzare automatismi
come quello per iniziare automaticamente sessioni di allenamento alla pressione
dello schermo in un certo modo. Con questa app i grafici del contapassi e del
sonno sono molto più dettagliati. Davvero ben fatta, prima di installarla
togliete le notifiche da mi fit. La ritengo due passi avanti rispetto all’app
ufficiale e tre se si acquista la versione pro.
Per avere la
possibilità di personalizzare al massimo i vostri quadranti vi consiglio queste
tre app che sono molto simili, dove scegliere vari whatch face aiutandovi con i
vari filtri di ricerca.
Mi Band 5
WatchFace for Xiaomi
Mi Band 5 Faces
Mi Band 5
WatchFace
Tools & Mi
Band (Android) – si tratta di una app che consente di sfruttare appieno le
funzionalità della Mi Band, ponendo particolare attenzione al lato “fitness”,
grazie ai grafici dedicati al monitoraggio dell’attività fisica. Costa 3,59€.
Apple Salute
(iOS/iPadOS) – se hai autorizzato Mi Fit a intervenire su Apple Salute, puoi
gestire i dati relativi al fitness (frequenza cardiaca, passi, allenamenti e
così via) avvalendoti anche dello strumento ufficiale di Apple. Chiaramente,
affinché il tutto proceda senza intoppi, è indispensabile che l’app Mi Fit sia
stata preventivamente installata e configurata sul dispositivo.
Navigatore for Mi
Band
Questa
applicazione si integra a Mi Fit e permette di vedere le indicazioni stradali
del navigatore Google Maps. Nel momento in cui si imposta la destinazione su
Google Maps nello smartphone, le indicazioni stradali potranno anche essere
lette, in tempo reale, anche sul Mi Band 4. L'app è compatibile con Mi Band 3 e
Mi Band 4 e costa 1 Euro. Notare che se si ha già la versione completa di
Notify & Fitness, questa applicazione è superflua perché la funzione di
vedere le indicazioni stradali di Google Maps è già inclusa.
CONCLUSIONI
PRO
- Schermo molto resistente e oleofobico
- Watchfaces personalizzabili
- Rilevazione molto precisa della frequenza cardiaca
- Pensato anche per le donne
- Software che riceve continui aggiornamenti
- Peso ridotto
- Si vede bene sotto la luce del sole
CONTRO
- Manca il saturimetro
- Niente NFC in Europa
- Regolare la luminosità è un po’ macchinoso
- Niente GPS
- Contapassi senza GPS abbastanza
impreciso
È indicata per chi non fa dello
sport a livello professionale, ma d’altronde si parla sempre di una band di
fascia bassa non possiamo pretendere troppo. Anche se fa parte di questo
livello si eleva sopra le altre proponendoci innumerevoli personalizzazioni e
la consiglio ai nerd perché se vogliamo c’è parecchio su cui smanettarci, il
software è seguito dagli sviluppatori accompagnato dal susseguirsi di aggiornamenti.
Essendo un brand molto famoso è facile reperirne informazioni riguardo a
problemi o pareri di altri utilizzatori, inoltre non mancano cinturini
sostitutivi di terze parti di tutte le fantasie per sbizzarrirci come vogliamo
Una pecca abbastanza grande è la mancanza del sensore di ossigenazione del sangue, ormai
anche molte fitness band, che costano meno, lo hanno. La
scelta del silicone per il cinturino lo rende molto sportivo, rendendo però la
Mi Band 5 meno adatta a essere abbinata a un abbigliamento più classico Non è
indicata per chi fa sport a livello professionale o vuole allenarsi senza utilizzare
quello del telefono, pretende un sensore di luminosità o fa pagamenti tramite
NFC. Per quello deve rivolgersi a prodotti molto più costosi.
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