Recensione Xiaomi Mi band 5: per geek e non solo - Tuttoxandroid

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17 novembre 2020

Recensione Xiaomi Mi band 5: per geek e non solo

 


Xiaomi ha lanciato la quinta generazione del fit tracker, se questa serie è così longeva ed apprezzata da molti ci sarà un motivo e adesso ve ne parlerò enunciando sia pregi che difetti di questo dispositivo.

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DESIGN

Il design non si discosta particolarmente dalle precedenti versioni, mantenendo la continuità costruttiva.

Il cinturino è in silicone munito di moltissimi forellini che lo rendono adattabile ai diametri di ogni polso regolandolo in base alla nostra esigenza. La chiusura in alluminio è sempre a bottone ma sembra ben salda.

Le colorazioni del cinturino, nativamente sono sei: giallo, turchese, blu marino, verde menta, arancione e nero.

Il bracciale nel complesso avendo un peso davvero esiguo non dà alcun problema ad indossarlo ma essendo in silicone può creare un po’ di fastidio con la sudorazione ma non eccessivamente, tuttavia per via della popolarità del brand si possono acquistare da terze parti le varianti del cinturino sia per colore che per materiale, ad esempio in pelle o in metallo.

HARDWARE

Il cuore della band ha un peso davvero ridotto, solo 12 grammi, 21 quando viene inserito nel cinturino, praticamente non si avverte quando lo indossiamo. Alla leggerezza gli hanno associato la compattezza infatti è garantito fino a 5 atmosfere, cioè a 40m sotto la superficie dell’acqua (una dell’aria più quattro dell’acqua), tuttavia è sconsigliato fare tuffi, saune o doccia con acqua troppo calda perché ne fa aumentare la pressione esercitata. Comunque sotto la doccia non riusciremo ad utilizzare agilmente la smartband dal momento che le gocce d’acqua vengono rilevate dal dispositivo come nostri tocchi.

Il mi band è dotato di sensori a 3 assi, sensori di movimento, accelerometro, giroscopio e cardiofrequenzimetro. Mancano però il Wi-Fi, il GPS e l’NFC nella versione globale perché Xiaomi non ha concluso gli accordi per i pagamenti. Non sono presenti speaker e microfono. Tutte specifiche che in ogni caso è difficile per adesso pensare di ritrovare su un dispositivo così compatto.

DISPLAY

Anche il display mi ha dato molte soddisfazioni dal punto di vista della costruzione molto solida, che fa sentire che non è un prodotto scadente anche se pagato poco. Difatti lo schermo è costituito da un vetro gorilla glass 2.5D quindi con i bordi leggermente stondati, che ha resistito agli urti quotidiani durante il lavoro e in più l’eccellente trattamento oleofobico lo rendono sempre lucido e privo di ditate.

L’ampiezza dello schermo è di 1,1 pollici amoled così da consumare meno e rendere i neri più vividi e la mossa intelligente che è stata fatta è stata di aumentare la risoluzione portandola a 126x294 pixel per aumentare la nitidezza e facilitare la lettura delle scritte.

Il livello di visibilità sotto al sole è molto buono, ha 5 livelli di luminosità che se impostati al massimo permettono di vedere lo schermo bene ma con qualche difficoltà di visibilità nelle giornate particolarmente assolate, magari sotto la luce diretta del sole.

Una tirata d’orecchie va fatta riguardo il sensore di luminosità che manca e lo posso anche capire, ma il fatto di andare a piazzare il menu di settaggio in un sottomenu quasi nascosto no, io lo avrei messo come prima opzione perché questa va cambiata molto spesso perché la luce solare cambia durante il giorno. Per mitigare questa mancanza si può ricorrere ad un escamotage smart, ovvero impostare la modalità notturna secondo diversi parametri, cioè automaticamente all’orario del tramonto e sorgere del sole o selezionando noi stessi l’intervallo di tempo desiderato, questo porterà il livello di luminosità a due.

WHATCHFACES

Nel mi band di default troviamo tre quadranti, più altri tre vengono memorizzati quando se ne scelgono altri, quando poi se ne scegliamo qualcun altro vengono sovrascritti ma rimangono memorizzati nell’app.

I primi tre a loro volta sono settabili scegliendo quale widget visualizzare.

Questi quadranti possono essere cambiati tenendo premuto il display a schermo acceso.

Al di fuori si possono scegliere tra tantissimi quadranti sull’app nella sezione negozio, in una vasta scelta tra statici, animati e creati da noi. Difatti entrando nella prima sezione “Photo Watch Face” possiamo caricare una nostra foto e creare il nostro quadrante che sarà unico e diverso da tutti.

BATTERIA

La batteria di Mi Band 5 è da 125 mAh e Xiaomi promette fino a 14 giorni di autonomia, io però mentendo le notifiche attive, facendo delle misurazioni e altro sono arrivato a coprire 10 giorni.

L’ho trovata un pochino bassina ma il fatto di monitorare più parametri ne accorcia la durata.

Per ricaricarlo occorrono un paio di ore e lo si può fare attraverso il cavo magnetico fornito, una bella novità rispetto alle versioni precedenti, dove eravamo costretti ad estrarre la mi band dal bracciale, causando un allargamento dello stesso, questa procedura ahimè mi ha procurato la perdita di un vecchio modello.

 

NOTIFICHE

Un altro punto di forza a mio avviso sono le notifiche, arrivano sempre veloci e puntuali, in contemporanea con lo smartphone. Il bello della mi band non è che ti propone una lista di app con cui è compatibile per la ricezione di notifiche, ma si adatta lei alle applicazioni installate da te e ti dà la possibilità di ricevere avvisi da tutte quelle che sono in grado di fornire messaggi.

I messaggi si possono leggere per tutta la loro lunghezza, non solo le anteprime ma non si vedono le emoticon e le immagini, e naturalmente non si può rispondere. Le notifiche non si possono cancellare singolarmente e una volta eliminate vengono tolte anche dallo smartphone ottenendo così una visualizzazione pulita, una volta che riprenderemo in mano lo smartphone, evitando di ricordare cosa avevamo gestito o meno.

Quando arriva una chiamata si può decidere se silenziare il telefono o riagganciare.

La rapidità nel ricevere le notifiche avviene grazie al Bluetooth 5.0 che riceve molto bene entro i 15m anche in presenza di barriere come il passare in un’altra stanza. Questo ci permette, attivando la funzione dedicata, anche di sbloccare il telefono senza password o impronta, avendo solo la mi band vicino, addirittura si può impostare il grado di vicinanza tra i due dispositivi perché in base al segnale è in grado di determinare la distanza.

La vibrazione è silenziosa ma energica, tuttavia c’è da fare una precisazione a mio avviso, il bracciale incide molto sulla percezione della vibrazione da parte del polso perché il corpo centrale del fit deve essere a diretto contatto per avvertirlo dato che il bracciale è in silicone e non trasmette “l’onda d’urto”, però se è troppo aderente dà fastidio perché fa sudare la parte interessata, per cui quando lo indossiamo, come descritto nel manuale dovremmo far attenzione ad allacciarlo al punto adatto per trovare un giusto compromesso. Magari può essere utile acquistare un cinturino in metallo.

Tuttavia se non gradiamo la vibrazione preimpostata, accedendo alla sezione dedicata possiamo personalizzarla a nostro piacere, magari ricalcando un motivetto che a noi piace o renderla addirittura continua.

SOFTWARE

Si può interagire con il mi band attraverso il tastino soft touch posto alla base, questo serve per risvegliare lo schermo e per tornare al menu precedente.

Scorrendo in verticale, non è importante il senso, si accede al menu, scorrendo in orizzontale si accede alle impostazioni rapide. Per entrambi si può decidere quale fare comparire o meno e anche l’ordine con cui si susseguono.

Per il menu verticale abbiamo le seguenti voci:

-STATO: visualizza calorie, km percorsi e passi. I passi non sono molto attendibili, vengono un po’ sovrastimati, di conseguenza anche i km percorsi, viene fatta una stima, se si aggancia al GPS del telefono durante le attività allora le cose cambiano ed è più preciso. Le calorie spese sono vicine alla realtà.

-PAI (Personal Activity Index): un nuovo parametro che all’inizio ho faticato a capire, c’è anche un lungo papiro che lo spiega sul dispositivo stesso. Infine ho realizzato che è un punteggio attribuito sul sunto di tutte le varie attività svolte in una settimana, come in una specie di gioco che ci spinge a fare meglio per migliorarci. Va anche detto che per aumentare questo valore o dobbiamo tenere attiva in modo costante il monitoraggio cardiaco o attivare la modalità allenamento perché io anche svolgendo un lavoro manuale abbastanza impegnativo non ho avuto grossi risultati. L’obiettivo di questo “gioco” è arrivare a 100 o superarlo, il che vorrebbe dire che stiamo facendo una vita sana dal punto di vista atletico e ciò migliorerebbe il sistema cardiocircolatorio. Il suo scopo è ridurre la sedentarietà dell’utente e far svolgere attività regolari per aumentare la frequenza cardiaca. A fine giornata, verrà assegnato un punteggio PAI.

L'idea di indurre le persone a pensare più alla frequenza cardiaca che a contare i passi è alquanto intelligente.

-FREQUENZA CARDIACA: molto precisa e affidabile, segna anche le percentuali di sforzo. Possiamo settare diversi intervalli di monitoraggio da 1 minuto a 30 minuti. Viene settata in automatico in modo continuo quando stiamo facendo sport

-STRESS: è un indicatore che va da 0 a 100 e misura la sensazione di tensione e pressione, per farlo si avvale delle metriche HRV ovvero della variabilità della frequenza cardiaca). Un parametro che lascia il tempo che trova, ci impiega molto a calcolarlo e spesso è inconcludente

-RESPIRAZIONE: attraverso degli esercizi di respirazione ci aiuta a rilassarci

-PROMEMORIA EVENTO: ci avvisa di eventi impostati solo dall’app

-ALLENAMENTO: si accede ai vari sport, ben 11

  • Corsa all’aperto
  • Tapis Roulant
  • Ciclismo
  • Cyclette
  • Camminata
  • Ellittica
  • Vogatore
  • Yoga
  • Salto con corda
  • Piscina riconosce il numero di vasche fatto impostando la lunghezza della piscina
  • Esercizio a corpo libero o pesi

Durante queste attività vengono visualizzate le notifiche solo al momento ma non si può uscire, c’è anche l’orologio ma è minuscolo

Per tutte queste attività viene riportato il valore attuale e un riepilogo dei giorni precedenti

 

-ALTRO:

non disturbare settabile secondo orari prestabiliti o quando si accorge che stiamo dormendo e limiterà la ricezione di notifiche sulla band

sveglia impostata solo dall’app

fotocamera possiamo usare il bracciale come un comando remoto per scattare foto o avviare video

musica comanda i contenuti multimediali non solo canzoni da Spotify o vlc ma anche video da YouTube

timer

trova dispositivo mi è piaciuto perché fa suonare lo smartphone fino a quando non lo si stoppa, ma al contrario fa fare mezza vibrazione al mi band, dall’app. Sarebbe stato più utile al contrario perché il cellulare lo si può far sempre squillare il mi band no

silenzioso

orologio mondiale

display

impostazioni dove si trova luminosità

-CICLI: se impostato un profilo femminile si attiva tenendo traccia delle mestruazioni e facendo una previsione del prossimo ciclo e del prossimo periodo fertile.

per il menu orizzontale abbiamo le seguenti voci:

-NOTIFICHE:

-METEO: non segna il punto preciso in cui ci troviamo ma la provincia, indica la previsione meteorologica, l’umidità, la quantità di vento e di sole

-MUSICA

-SCATTA UNA FOTO

Queste sono le principali ma ci sono altre voci che si possono aggiungere e sono anche in comune tra i due menu, non capisco perché metterli in entrambi, invece secondo me una impostazione rapida che manca e la luminosità.

MI FIT

L’app ci appare divisa in tre tab.

La prima riguardante l’attività sportiva con tutti i dati più recenti sui quali cliccare per un approfondimento e il monitoraggio del sonno che è davvero preciso. Non solo indica le fasi di sonno profondo e sonno leggero, ma anche la fase REM ed eventuali sveglie notturne. Ci sono poi un riepilogo sulla qualità del sonno, con alcuni consigli pratici che ci permettono di riposare meglio. Mi Band 5 è inoltre in grado di rilevare eventuali pisolini durante tutto l’arco della giornata.

Il secondo tab è social se così vogliamo definirlo, è possibile in questo caso invitare i contatti che sono collegati all’app Mi Fit, in modo da paragonare i risultati raggiunti e sfidarsi per il completamento di determinati obiettivi.

Nel terzo tab del profilo, è possibile regolare gli obiettivi, connettersi a Apple Health o Google Fit, sincronizzare i nuovi quadranti e impostare il tipo di notifiche da ricevere sul dispositivo. Consiglio di togliere l’opzione per accendere il display con la rotazione del polso perché si attiva sempre. Le opzioni non mancano e vale la pena dedicare un po' di tempo per scoprire tutte le funzionalità.

APP

Accanto all’app ufficiale e consigliata dal costruttore, cioè Mi Fit se ne affiancano altre compatibili dunque non ufficiali che ne implementano le funzionalità.

Per controllare il Mi Band 5 è anche disponibile un app non ufficiale che è migliore rispetto quella di Xiaomi. Si tratta di Notify & Fitness, col quale è possibile personalizzare quasi ogni cosa, comprese anche le icone delle notifiche, visualizzare le emoticon, visualizzare le indicazioni di percorso di Maps e addirittura fare il mirroring dello schermo ed anche utilizzare automatismi come quello per iniziare automaticamente sessioni di allenamento alla pressione dello schermo in un certo modo. Con questa app i grafici del contapassi e del sonno sono molto più dettagliati. Davvero ben fatta, prima di installarla togliete le notifiche da mi fit. La ritengo due passi avanti rispetto all’app ufficiale e tre se si acquista la versione pro.

Per avere la possibilità di personalizzare al massimo i vostri quadranti vi consiglio queste tre app che sono molto simili, dove scegliere vari whatch face aiutandovi con i vari filtri di ricerca.

Mi Band 5 WatchFace for Xiaomi

Mi Band 5 Faces

Mi Band 5 WatchFace

 

Tools & Mi Band (Android) – si tratta di una app che consente di sfruttare appieno le funzionalità della Mi Band, ponendo particolare attenzione al lato “fitness”, grazie ai grafici dedicati al monitoraggio dell’attività fisica. Costa 3,59€.

Apple Salute (iOS/iPadOS) – se hai autorizzato Mi Fit a intervenire su Apple Salute, puoi gestire i dati relativi al fitness (frequenza cardiaca, passi, allenamenti e così via) avvalendoti anche dello strumento ufficiale di Apple. Chiaramente, affinché il tutto proceda senza intoppi, è indispensabile che l’app Mi Fit sia stata preventivamente installata e configurata sul dispositivo.

Navigatore for Mi Band

Questa applicazione si integra a Mi Fit e permette di vedere le indicazioni stradali del navigatore Google Maps. Nel momento in cui si imposta la destinazione su Google Maps nello smartphone, le indicazioni stradali potranno anche essere lette, in tempo reale, anche sul Mi Band 4. L'app è compatibile con Mi Band 3 e Mi Band 4 e costa 1 Euro. Notare che se si ha già la versione completa di Notify & Fitness, questa applicazione è superflua perché la funzione di vedere le indicazioni stradali di Google Maps è già inclusa.

 

CONCLUSIONI

PRO

  • Schermo molto resistente e oleofobico
  • Watchfaces personalizzabili
  • Rilevazione molto precisa della frequenza cardiaca
  • Pensato anche per le donne
  • Software che riceve continui aggiornamenti
  • Peso ridotto
  • Si vede bene sotto la luce del sole

 

 

CONTRO

  • Manca il saturimetro
  • Niente NFC in Europa
  • Regolare la luminosità è un po’ macchinoso
  • Niente GPS
  • Contapassi senza GPS abbastanza impreciso

 

È indicata per chi non fa dello sport a livello professionale, ma d’altronde si parla sempre di una band di fascia bassa non possiamo pretendere troppo. Anche se fa parte di questo livello si eleva sopra le altre proponendoci innumerevoli personalizzazioni e la consiglio ai nerd perché se vogliamo c’è parecchio su cui smanettarci, il software è seguito dagli sviluppatori accompagnato dal susseguirsi di aggiornamenti. Essendo un brand molto famoso è facile reperirne informazioni riguardo a problemi o pareri di altri utilizzatori, inoltre non mancano cinturini sostitutivi di terze parti di tutte le fantasie per sbizzarrirci come vogliamo

Una pecca abbastanza grande è la mancanza del sensore di ossigenazione del sangue, ormai anche molte fitness band, che costano meno, lo hanno. La scelta del silicone per il cinturino lo rende molto sportivo, rendendo però la Mi Band 5 meno adatta a essere abbinata a un abbigliamento più classico Non è indicata per chi fa sport a livello professionale o vuole allenarsi senza utilizzare quello del telefono, pretende un sensore di luminosità o fa pagamenti tramite NFC. Per quello deve rivolgersi a prodotti molto più costosi.

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